La storia in breve del mio marchio e della mia startup Intercultural people e lo studio in breve su interculturalità, turismo e marketing territoriale.

2 Giugno 2021 Festa della Repubblica Italiana

Oggi, giorno speciale per gli Italiani in Italia e all’ estero e per tutte le persone interculturali a cui piace l’ Italia con i suoi lati positivi e negativi, dopo una bella lezione di storytelling nell’ ambito del corso Creative Camps Interreg Grecia – Italia promosso dal Comune di Bari e partners quali Chieam Bari e Teatro Pubblico Pugliese per l’ Italia e partners Europei per la Grecia, vi racconto brevemente la storia del mio marchio Intercultural people registrato in Italia e nell’ Unione Europea nel 2019 e 2020.

Il marchio Intercultural people, di cui vi ho accennato nella pagina web https://www.interculturalpeople.eu/marchio-intercultural-people-social-media-manager-bari-puglia-italia-interculturalita/ , é una dedica fondamentalmente, quindi un gesto di testimonianza e insieme una sfida, una dedica alla mia storia esperienziale di giovane Barese, Pugliese, Italiano ed Europeo cresciuto in contesti sociali in cui c’è stata quasi sempre interculturalità.

Sin dai tempi dell’ infanzia e dell’ adolescenza per poi arrivare alla gioventù e pian piano all’ età adulta, ho quasi sempre frequentato persone di più strade, di più quartieri, di più comuni, di più città, di più regioni e di più Paesi, a partire dai tempi del cortile del quartiere Japigia e della scuola elementare e media nel quartiere di Japigia passando per i tempi dei campeggi estivi a Polignano, Otranto, Rodi Garganico e al nord d’ Italia e per i tempi della scuola superiore nel quartiere Japigia in una scuola polivalente, del primo viaggio fuori Italia in Inghilterra, dell’ interrail in Europa in Francia, Spagna e Germania, del viaggio durante l’ anno della tesi di laurea in Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia e dell’ università sia in Italia sia in Portogallo tanto per la laurea in Economia e Commercio a Bari in Italia e a Leiria in Portogallo quanto per il  Master post laurea in Gestione Internazionale in Inglese a Lisbona in Portogallo con colleghi di tutto il mondo fino ad arrivare alle mie esperienze di formazione e lavoro in Puglia, a Roma, a Lisbona, a Leiria e a Bruxelles che mi hanno portato a vivere in Italia e in Portogallo alla ricerca della stabilità del resto non ancora ottenuta neanche oggi a circa 42 anni qui a Bari.

Secondi i miei studi tuttora in corso in modo autonomo e di recente nell’ ambito di un corso di alta formazione “Intecultural educator”, l’ interculturalità di Intercultural people é una leva per il turismo perché l’ interculturalità “si riferisce all’esistenza e all’interazione equa di diverse culture e alla possibilità di generare espressioni culturali condivise attraverso il dialogo e il rispetto reciproco” (https://en.unesco.org/creativity/interculturality) , basata sul fatto che “Il dialogo interculturale consiste essenzialmente nello scambio di vedute e opinioni tra culture diverse. Diversamente dalla multiculturalità, dove l’attenzione è rivolta alla conservazione di culture distinte, il dialogo interculturale tenta di creare dei collegamenti e delle basi comuni tra culture, comunità e popolazioni diverse per promuovere la comprensione reciproca e l’interazione.” (https://ec.europa.eu/culture/policy/strategic-framework/intercultural-dialogue_it ) e ancora “Intercultural dialogue is an open and respectful exchange of views between individuals and groups belonging to different cultures that leads to a deeper understanding of the other’s global perception.” ovvero in Italiano “Il dialogo interculturale è un aperto e rispettoso scambio di opinioni tra individui e gruppi appartenenti a diverse culture che porta a una più profonda comprensione della percezione generale dell’ altro” (https://www.coe.int/t/dg4/intercultural/concept_EN.asp ).

L’ interculturalità va intesa anche a livello di “subculture identificabili nei gruppi di persone che – nell’ ambito di una cultura nazionale predominante – sono accomunate da un carattere culturale comune e distintivo” (“Marketing e management interculturale” a cura di Simone Guercini) – dove per subcultura si intende “un gruppo di persone o ad un determinato segmento sociale che si differenzia da una più larga cultura di cui fa parte per stili di vita, credenze e/o visione del mondo.”( https://it.wikipedia.org/wiki/Subcultura) e dove “la subcultura contenga le proprietà di base che si riconoscono come costitutive di una cultura, o della cultura di cui la subcultura è parte, ma che possegga altresì sue caratteristiche e che riguardi ambiti ed estensioni specificamente definiti” (https://www.treccani.it/enciclopedia/subculture_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)/).

Quindi le subculture e la relativa interculturalità di quartiere, di municipio, intermunicipio e interquartiere, urbana, di intercomunità straniere in città e provincia, locale – provinciale, metropolitana, interprovinciale, regionale, interregionale, nazionale, Comunitaria, Europea e Internazionale si devono intendere come comportamenti e non solo come definizioni o come slogan, tanto a livello Europeo e internazionale quanto a livello locale, sia in termini antropologici sia sociali, culturali ed economici.

Per questo le persone interculturali sono a mio parere le persone che hanno avuto e/o hanno volontà, attitudini e capacità alla comunicazione reciproca interpersonale e alla conoscenza e all’ amicizia con persone diverse da loro poiché di altre culture di altri quartieri, di altri municipi, di altre città o paesi nella stessa provincia e/o nella stessa città metropolitana, in altre province della stessa regione, di altre comunità straniere in città e provincia o regione, di altre regioni, nel resto del Paese, dell’ Unione Europea, dell’ Europa e di altri continenti del Mondo e/o di altre subculture anche se nella stessa area geografica e/o che hanno “competenze interculturali, cioé capacità di comunicare in modo efficace con persone di altre culture basata su fattori che determinano la sensibilità interculturale secondo cui ognuno ha una propria storia personale, una propria vita e, in generale, una propria cultura che comprende un aspetto geografico, etnico, morale, religioso, politico e storico, e un’identità culturale, nei rapporti personali e ciò riguarda naturalmente le persone provenienti da altri ambienti culturali, continenti o paesi, e anche da altre società, di sesso diverso, ecc. (le cosiddette subculture) e secondo cui anche all’interno della stessa famiglia possono coesistere diversi valori culturali” ( https://it.wikipedia.org/wiki/Competenza_interculturale ).

L’ interculturalità deve avere come leva la promozione del territorio o marketing territoriale che è “quel complesso di attività che hanno quale specifica finalità la definizione di progetti, programmi e strategie volte a garantire lo sviluppo di un comprensorio territoriale nel lungo periodo” ( https://it.wikipedia.org/wiki/Marketing_territoriale#:~:text=Per%20marketing%20territoriale%20si%20intende,comprensorio%20territoriale%20nel%20lungo%20periodo ), in altre parole “Il marketing territoriale può essere definito come un insieme di operazioni, nate dalla concertazione di tutti gli stakeholder presenti in un dato territorio, finalizzate, nel medio-lungo periodo, alla promozione e sviluppo sia di attività presenti sul territorio sia di opportunità che si innescano grazie al contesto ed alle variabili endogene che caratterizzano l’ambiente territoriale in oggetto.“ (https://www.formazioneturismo.com/marketing-territoriale-nuovi-modi-di-narrare-il-territorio/ )

Infine l’ interculturalità deve essere abbinata al marketing interculturale che è “fonte di fabbisogni quali apprendimento e adattamento e risorse quali buone prassi ed effetto paese di origine” (“Marketing e management interculturale” a cura di Simone Guercini)

Buon mese di Giugno 2021 a tutti da Intercultural people di Luca Surico con Ditta individuale Surico Luca.

Buon lavoro per lavorare a tutti!! 🙂

Cooperiamo? Come ti posso essere utile?

Scegli bene per il futuro il tuo social media manager/copywriter/promoter, io sarò a breve operativo, ma intanto abbiamo il tempo per conoscerci e socializzare.

Per incontrarmi personalmente a Bari e provincia, per informazioni, recensioni, assistenza clienti, convenzioni/partnerships, contratto di prestazione di servizi in arrivo per ora solo per operatori di Bari e provincia, per chi volesse sponsorizzarmi scrivere a suricolucainterculturalpeople@gmail.com o in chat con nome, cognome ed organizzazione di appartenenza.

Luca Surico

https://www.interculturalpeople.eu/

https://www.facebook.com/Ditta-individuale-Libero-professionista-Startup-incubata-Surico-Luca-112723700912903

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https://www.instagram.com/lucalucassurico/

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